Il primo segreto di Victoria è la storia di un uomo che entra in un grande magazzino a comprare la lingerie per sua moglie. Siamo negli anni settanta. Roy Raymond, timido di natura, rimane molto imbarazzato dagli sguardi interlocutori dei commessi. In più, non gli piace l'intimo esposto. Trova che sia o troppo ornato o troppo conservativo: ci vorrebbe una via di mezzo, pensa. Così Raymond, laureato della Stanford University, stanco di lavorare nei bassi ranghi di una grande corporation, decide di aprire delle boutique in proprio. Nel 1977 con i soldi racimolati tra parenti e anici, avvia il primo negozio di "Victoria's secret" in uno shopping center alla periferia di San Francisco.
Quel nome sull'insegna, "Victoria's secret", lo sceglie in onore della regina Vittoria, e allestisce gli ambienti reinterpretando la stanza da letto vittoriana. Anche se i successivi negozi sono meno personalizzati, oppongono all'immagine scarna dei grandi magazzini di intimo un'atmosfera lussuriosa, che fa il verso al bodoir ottocentesco. E costruiscono un'immagine di seduzione e charme ad uso della clientela borghese. Nonostante il successo, però, il controllo finanziario di Raymond non è pari alla sua creatività. Nel 1982 è costretto a vendere l'azienda, ma lo stile del marchio viene mantenuto. Fioriscono centinaia di negozi e Victoria's secret: i suoi reggiseni e le sue mutandine si vendono ormai in tutto il mondo. Il secondo segreto di Victoria sta infatti nel marketing.
Nell'allargare l'offerta all'abbigliamento e ai prodotti di bellezza, con l'ausilio di un catalogo postale spedito in centinaia di milioni di copie. Nel vestire l'intimo delle più belle modelle del mondo, da Helena Christensen a Heidi Klum, da Letitia Casta a Gisele Bundchen. Tanto che il ruolo di testimonial Victora's è diventato un'importante traguardo nel mondo della moda. Mal giudicato dai critici che vi leggono un ritratto reazionario della femminilità. Ma molto apprezzato dal pubblico, che consente a Victoria's secret di rimanere il marchio di lingerie più famoso al mondo. E questo non è un segreto.