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Il freedom index boccia gli Usa

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21 gennaio 2010

L'Index of Economic Freedom bacchetta la politica interventista di Barack Obama. Nella classifica mondiale sulla libertà economica, gli Stati Uniti hanno perso 2,7 punti nel 2009 (è il dato peggiore della graduatoria). Gli Usa sono ottavi, e ben sette dei loro dieci parametri hanno un segno negativo. Tutto questo proprio a causa delle politiche interventiste attuate contro la crisi.
Per l'Italia un piccolo passo avanti, anzi due, ma ancora troppo poco: gli altri paesi sviluppati sono lontanissimi. Giocano quasi in un altro campionato. L'Italia occupa il 74° posto al mondo per libertà economica secondo l'Index of Economic Freedom, che ogni anno viene elaborato dalla Heritage Foudation, dal Wall Street Journal, in collaborazione con l'Istituto Bruno Leoni di Torino. Davanti al nostro paese stanno la malconcia Grecia (73a), la Colombia (58a), l'Albania (53a).



Da zero a 100, l'Italia è libera al 62,7%: 1,3 punti in più rispetto allo scorso anno. Così recuperiamo due posizioni: secondo lo studio, il miglioramento «riflette modesti avanzamenti nella libertà di scambio e nella libertà di investimento». Però, «la libertà economica complessiva dell'Italia – prosegue il rapporto – è ridotta da una gestione inefficiente delle finanze pubbliche, una corruzione diffusa e un elevato carico fiscale».
Lo studio, che considera la situazione di 179 paesi, analizza la libertà economica in base a dieci parametri: all'Italia attribuisce voti negativi per i diritti di proprietà (55%: «C'è tutela ma le procedure giudiziarie sono troppo lente»), per la libertà fiscale (55,2%: «Tasse fino al 43% per le persone e al 27%»); per la libertà dalla corruzione (52%) e per la quota di spesa del settore pubblico (31,2%). Dal rapporto emerge anche le disparità tra Nord e Sud; ancora alto il valore della libertà di commercio (87,5%), ma va migliorato il livello della libertà monetaria (79%), della libertà di impresa (77,9%) e di investimento (75%). Due piccoli passi avanti, ma dieci anni fa per lo stesso Index l'Italia era al 28° posto. Nella Ue, l'Irlanda si conferma il paese più libero (5° posto), seguita da Danimarca e Regno Unito, che però scende sotto la decima posizione. (M.L.C.)

21 gennaio 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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