In Europa la crisi induce molti clienti a guardare con attenzione alle auto più piccole, meno impegnative sia da acquistare che da mantenere. È forse per questo che Ford Europa, al contrario della casa madre americana, tiene bene, mantenendo una quota dell'8,3% inferiore solo a Volkswagen che supera i dieci punti? E con Fiesta fresca di lancio e Ka prossima al debutto, le prospettive dovrebbero essere ancora migliori. Ne parliamo con John Fleming, presidente e Ceo di Ford Europa.
«Abbiamo adottato una strategia finanziaria e di prodotto totalmente diversa da quella americana, anticipando il processo di ristrutturazione che solo ora si sta avviando negli Usa. E che speriamo funzioni anche in America».
In questo contesto si inserisce l'alleanza con Fiat. Siete soddisfatti dello sviluppo congiunto di 500 e Ka, entrambe prodotte nello stabilimento polacco della Fiat di Tychy?
Siamo molto contenti, sia per la qualità del prodotto che per l'eccellente rapporto instaurato con il Lingotto.
Perché Ford ha accettato di lanciare la Ka in ritardo rispetto alla 500?
Il nostro è stato un processo di sviluppo più lungo, finalizzato tra l'altro a creare una netta differenziazione dalla Fiat 500, con cui la Ka non vuole porsi in concorrenza diretta. Ciò ha determinato questa tempistica.
State pensando a ulteriori collaborazioni con Fiat o con altri costruttori?
Non abbiamo in mente accordi per lo sviluppo congiunto di nuovi prodotti né con Fiat né con altri. Mentre non escludiamo iniziative riguardanti singoli componenti, sulla falsariga di quelle che abbiamo in corso per le trasmissioni o con Psa Peugeot-Citroën per i motori. D'altro canto lo stesso Mullaly (presidente di Ford Motor Company, Ndr) ha detto che il gruppo ha al suo interno le risorse necessarie per sviluppare qualsiasi prodotto.
Ford è stata tra i primi a percorrere la via dell'elettrico. Ci sarà una Ka elettrica?
Non sapendo ancora quale sarà la tecnologia ambientale vincente, stiamo lavorando su tutti i fronti. Tuttavia l'elettrico diventa sempre più importante, e penso che Ford lo applicherà sul modello che risulterà più adatto a ospitare un sistema a emissioni zero. (M.Ter.)