L'edizione numero 79 del Salone dell'Auto di Ginevra (Palaexpo, dal 5 al 15 marzo, ingresso 9 euro) dà uno schiaffo alla crisi e registra il tutto esaurito: 250 espositori provenienti da più di 30 paesi, le grandi marche schierate al gran completo, una novantina di anteprime mondiali, e, sorpresa, una lista di altre case che aspettano pazientemente che si reperito spazio anche per loro. Forse un modo di esorcizzare il brutto momento, forse la volontà di non farsi trovare impreparati al momento del rilancio, forse un umanissimo "stiamo tutti male, stiamo bene insieme", chissà.
Sarà anche perché Ginevra è un appuntamento troppo importante (la kermess più indipendente, e per questo la più apprezzata), mentre altri saloni internazionali corrono il rischio di chiudere i battenti (un bene, visto il numero veramente eccessivo? il dibattito è aperto), sta di fatto che l'organizzazione ginevrina, visti i numeri, sparge ottimismo a piene mani, e pensa all'ambizioso obiettivo di superare i 700 mila visitatori della edizione del 2008. C'è persino General Motors, uno dei malati gravissimi, seppur con uno stand un po' più piccolino rispetto al passato. Insomma, Ginevra si propone come fortino e lancia il guanto di sfida alla brutta bestia del mercato che rimanda ogni giorno bollettini di guerra.
All'auto ecologica la parte del leone
Frutto di una presa di coscienza non del tutto disinteressata (gli incentivi statali, l'elargizione di fondi) la parte del leone la fa la vettura ecologica, alla quale è dedicato un padiglione in più. Una cosa buona e giusta, anche se recenti indagini di mercato, compresa quella realizzata nel corso del salone ginevrino l'anno scorso, rilevano come il consumatore sia attratto molto di più da altre caratteristiche, come design, optional e costo.
Abbiamo parlato di grandi marche, tutte schierate: la Volkswagen Polo, la Audi con la cabriolet A5, la A4 Allroads e con la TT RS, la Hyundai con il prototipo di un suv, la Porsche Cayenne Diesel, la Opel Ampera e la Tata Indica Vista entrambe elettriche, la Peugeot 3008, la Fiat 500 cabriolet, la Mercedes E coupé, la Skoda Fabia Scout, la Citroen DS Inside, la DR2 di DR Motor, la Nissan con il crossover Qazana, la Ford C-Max concept, la Toyota Verso, la Saab 9-3X, la Bentley con una vettura bi-fuel, la Maybach Zeppelin, Renault Clio, Scenic e Megane in buona parte rinnovate, la Rolls-Royce 200EX concept, la Bmw 5 GT, la Alfa Mito GTA, e tanto altro ancora.