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Dal 2009 massimali più alti

di Raffaele Pellino

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24 novembre 2008

Molti assicurati sanno a malapena di che cosa si tratta, altri non sono informati sulla soglia prevista dal loro contratto, altri ancora non hanno le idee chiare sulla sua funzione. Eppure tra meno di un anno il suo importo triplicherà. Si tratta del cosiddetto massimale (tra l'altro una delle voci del "Questionario sull'adeguatezza del contratto offerto", il formulario allegato alla richiesta di sottoscrizione della polizza Rc auto che il cliente è chiamato a compilare): è in pratica la somma massima per la quale chi contrae un'assicurazione Rca decide di essere coperto, ossia il "tetto" che la compagnia risarcirà in caso di incidente.
Attualmente- secondo la norma in vigore (Dpr 19 aprile 1993)-l'assicurazione Rca deve essere stipulata per un importo non inferiore a 774.685,35 euro (1.500 milioni delle vecchie lire) per ogni sinistro. Una somma che, a fronte della gravità degli incidenti che si verificano sulle strade e dei criteri di liquidazione adottati dai tribunali, risulta assolutamente inadeguata: qualora, infatti, la somma garantita dovesse risultare insufficiente per liquidare tutti i danni provocati, una parte del risarcimento - anche rilevante in caso del sinistro con lesioni alle persone - resterebbe a carico dell'assicurato responsabile; con l'ulteriore conseguenza, in caso di insolvenza di quest'ultimo, che le vittime rischierebbero di essere risarcite soltanto in parte.
Ma a partire dall'11 dicembre 2009 diventeranno obbligatori massimali pari ad almeno 2,5 milioni di euro per sinistro con danni alle persone (indipendentemente dal numero delle vittime) e a 500mila euro per sinistro con danni alle cose. Successivamente (entro l'11 giugno 2012) queste cifre verranno raddoppiate.
Con questo adeguamento imposto dalla Quinta direttiva auto recepita in Italia dal Dlgs 198/07 (emanato nel rispetto dei criteri di delega della Legge comunitaria 2006) - si è inteso migliorare ulteriormente la protezione delle vittime di incidenti stradali e uniformare la disciplina dell'assicurazione Rca sul territorio comunitario. «La data dell'11 dicembre 2009 non è così lontana – osserva Vittorio Verdone, direttore Auto, distribuzione e consumatori di Ania –. Molti contratti sono già adeguati a massimali superiori, mentre altri in scadenza lo saranno gradualmente a partire già da un anno prima, quindi dai prossimi mesi. Qualche conseguenza sui premi da pagare è dunque prevedibile».

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