Ventidue marche e quasi 70 modelli bi-fuel a listino, tra benzina/Gpl e benzina/metano, la dicono lunga sul successo auto a gas, che beneficiano di incentivi e sono esentate dai blocchi del traffico nelle città. Un comparto in espansione, dunque, che conta oltre 1,8 milioni di veicoli circolanti assistiti da 3.500 officine specializzate e 2.600 stazioni di rifornimento tra Gpl e metano. Secondo i dati Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), nei primi dieci mesi di quest'anno sono state immatricolate 65.685 vetture benzina/metano (di cui 7.312 solo metano) e 59.308 benzina/Gpl, per una quota di mercato totale pari al 6,64% contro il 3,67% ottenuto nello stesso periodo del 2007. Una crescita quasi esponenziale, legata però più a motivi di convenienza personale che a spirito ambientalista.
«Va bene anche il mercato delle trasformazioni a gas – evidenzia Alessandro Tramontano, direttore del consorzio Ecogas – visto che nei primi nove mesi 2008 sono state 163.803 quelle a Gpl e 27.352 quelle a metano, contro un totale 2007 di circa 170mila a Gpl e 30mila a metano. Sono numeri positivi, ma da inquadrare in uno scenario più ampio, che ha visto il settore affrontare una lunga crisi. I consumi di Gpl dal 2000 al 2007 sono calati del 33% circa. Occorrerebbero quindi delle incentivazioni strutturali e la riduzione dell'accisa sul Gpl».
Intanto le case automobilistiche continuano a proporre nuovi modelli omologati in fabbrica (fase 2), ovvero prima dell'immatricolazione, per ottenere il massimo degli incentivi (1.500 o 2mila euro) a seconda delle emissioni di CO2. Le ultime novità vengono dalla Nissan che ha svelato in anteprima la Micra Eco e la Note Eco, entrambe bi-fuel a Gpl, durante l'evento H2 Roma. Nella stessa occasione Psa ha lanciato la Peugeot 207 Eco Gpl e la Citroën C4 Grand Picasso Bi-energy M a metano.
Se Peugeot e Nissan sono al debutto, altri possono definirsi veterani. Fiat percorre da dieci anni la via del metano, dove è leader assoluta con 55.818 vendite di auto bi-fuel in Italia nei primi dieci mesi di quest'anno, e ulteriori incrementi si attendono dalla nuova Grande Punto Natural Power. La casa italiana ha individuato un bacino di utenza di oltre un milione di unità (il circolante attuale è nell'ordine delle 480mila). Per questo il motore Fire 1.4 della Grande Punto Np potrebbe finire anche sotto il cofano di piccole Lancia e la tecnologia essere applicata ad altri propulsori. Voci non confermate parlano poi di un certo interesse per il Gpl, finora non considerato se si esclude un fugace contatto con la olandese Vialle (2001) per una Multipla 1.6 Gpl a iniezione liquida, rimasta poi nel cassetto. Cinquanta Grande Punto e dieci Panda a Gpl immatricolate quest'anno lasciano immaginare un ripensamento verso questo carburante che vanta una distribuzione più capillare rispetto al metano.
Sul fronte del Gpl è sempre Chevrolet a tenere lo scettro, forte di una gamma con ben sette modelli Gpl, dalla piccola Matiz al Suv Captiva, il marchio del gruppo Gm ha registrato 26.524 targhe nei primi dieci mesi di quest'anno. Ammontano a oltre 11mila le vendite di modelli a Gpl dei diversi marchi del gruppo Volkswagen, mentre un esempio di successo è la piccola Kia Picanto, con oltre 2.900 esemplari venduti.