Prima i biocarburanti, poi l'elettrico. Questo il percorso "ecologico" programmato dalla Volvo per i prossimi anni. Punto di partenza, dunque, i biocarburanti: già oggi la V70 e la S80 sono disponibili anche con un motore Flexifuel turbocompresso, da 2.5 litri e cinque cilindri, con una potenza di 200 Cv e 300 Nm di coppia. Il consumo di carburante per la versione Flexifuel da 2.5 litri è di 9,2 l/100 km (V70 e S80) nel caso del cambio manuale e di 10,2 l/100 km (V70) e 10,1 l/100 km (S80) se la vettura dispone di cambio automatico.
Le autovetture Flexifuel possono essere alimentate con bioetanolo E85 (85% di etanolo e 15% di benzina), con "verde" senza piombo a 95 ottani o con qualsiasi miscela di questi due carburanti. A causa del minore contenuto energetico, il consumo di carburante quando si utilizza l'E85 è del 30-40% superiore al consumo di benzina. La differenza esatta dipende da variabili quali lo stile di guida, la temperatura esterna e le variazioni nella composizione del carburante.
Dalla fine del 2007 la S80 e la V70 sono disponibili anche con il motore Flexifuel 2.0 a 4 cilindri aspirato da 145 Cv e 185 Nm di coppia. Volvo propone dunque sul mercato la gamma più ampia di modelli a biocarburanti. Infatti, sono già disponibili cinque modelli (C30, S40, V50, V70 e S80) con uno o due motori Flexifuel. Le varianti Flexifuel delle Volvo S40, V50 e C30 dispongono di un motore 1.8 litri a 4 cilindri aspirato da 125 Cv e 165 Nm di coppia. I propulsori e gli altri componenti rilevanti sono stati sottoposti a una serie di modifiche che li hanno messi in grado di funzionare con E85. Volvo prevede di vendere quest'anno 20mila vetture Flexifuel. Al Salone di Parigi, inoltre, la casa svedese ha presentato un motore 1.6 diesel a basse emissioni e consumi ridotti.
Quanto al futuro elettrico, l'anticipazione più significativa viene dalla concept car ReCharge, un'ipotesi di vettura ibrida di tipo plug-in presentata al Salone di Francoforte del 2007: cento i chilometri di autonomia in modalità solo elettrica, garantiti da quattro motori (uno per ciascuna ruota) assistiti da un motore Flexifuel a quattro cilindri che subentra automaticamente quando le batterie hanno esaurito il 70% della carica (ma il guidatore può passare anche manualmente, per propria scelta, nel funzionamento con il motore a combustione interna). La ricarica completa richiede tre ore, ma ne basta una in modalità carica rapida per mettere le batterie in condizione di assicurare una percorrenza di 50 km.