Domanda
Io e il mio compagno abbiamo acquistato un appartamento (prima casa) in costruzione e nel compromesso ci siamo accordati con il costruttore per un pagamento a stati di avanzamento.
Abbiamo già pagato una parte dell'importo previsto e adesso stiamo valutando la possibilità di richiedere un mutuo per pagare la parte restante. Dato che il mio compagno è dipendente di banca al fine di sfruttare le condizioni agevolate per i dipendenti siamo obbligati a richiedere il mutuo solamente dopo il rogito (la banca non prevede mutuo a tasso agevolato a stati di avanzamento) e quindi per il momento possiamo avvalerci di un prefinanziamento da saldare poi col mutuo stipulato dopo il rogito. Chiedendo ai consulenti della banca ci è stato però riferito che, per il decreto Bersani, con il pagamento a stati di avanzamento non possiamo usufruire delle detrazioni fiscali derivanti dagli interessi passivi pagati su tale mutuo. È vero?
(Lucia, 23 novembre)
Risposta
Purtroppo per lei sì. L'agenzia delle Entrate ha stabilito infatti con la circolare n.50 del 12 giugno 2002 che non danno diritto a detrazione gli interessi pagati a fronte di un prefinanziamento acceso per finanziare un mutuo ipotecario in corso di stipula per l'acquisto della casa di abitazione, poiché tale operazione finanziaria è diversa da quella di mutuo, sebbene sia ad essa collegata.
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