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Magneti Marelli punta sul litio

di Daniele Lepido

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1 settembre 2009

MILANO - Un accordo industriale da un miliardo e mezzo di euro in dieci anni per la progettazione e la produzione di batterie hi-tech al litio destinate alle grandi case automobilistiche europee. Il trasporto eco-sostenibile potrebbe parlare sempre di più italiano: Magneti Marelli (gruppo Fiat) e Faam, azienda marchigiana con un fatturato di 85 milioni di euro, tra i leader nella produzione di accumulatori, hanno siglato ieri un accordo per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di batterie al litio di nuova generazione.

L'intesa prevede lo sviluppo congiunto dei prodotti e la loro commercializzazione entro la seconda metà del 2010, per un valore commerciale di circa 1,5 miliardi in poco più di dieci anni, e già diversi colloqui avviati con big dell'automotive come Mercedes, Volksvagen, Renault, oltre a Fiat, Ferrari e Piaggio. Le nuove batterie al litio per autotrazione sono destinate poi anche al mondo delle moto, dei bus e dei veicoli industriali, ma anche dei camper, della nautica e al segmento dei produttori di mezzi industriali e agricoli, come carrelli elevatori, trattori agricoli, macchine e mezzi per la logistica e per la pulizia delle industrie.

«La partnership - sottolinea una nota dei due gruppi - è inoltre aperta a stabilire ulteriori collaborazioni con realtà internazionali di eccellenza nel settore e guarda con interesse allo sviluppo di attività e progetti che rientrino nell'ambito delle iniziative governative di politica energetica e ricerca».

«Questo accordo - afferma Eugenio Razelli, amministratore delegato di Magneti Marelli - punta a fornire soluzioni innovative in risposta alle nuove sfide tecnologiche dei mezzi di trasporto e dei propulsori sostenibili come i motori ibridi ed elettrici». Il gruppo, inoltre, proprio nel campo dell'innovazione è fresca di un accordo della durata di cinque anni con il Politecnico di Torino per il trasferimento tecnologico delle esperienze tra mondo universitario e imprese.

«Oggi, finalmente - sottolinea il presidente di Faam, Federico Vitali - c'è la consapevolezza che il veicolo elettrico sia una realtà: le batterie al litio, per caratteristiche e prestazioni ne costituiscono in qualche modo il genoma».

Se Magneti Marelli, controllata dal gruppo Fiat, può essere considerata un vero e proprio colosso italiano dell'industria, con i suoi 5,4 miliardi di fatturato nel 2008, 33mila addetti, 67 siti produttivi e dieci centri di ricerca, Faam ha invece tutti i tratti della piccola media azienda. Quartier generale a Monterubbiano (nella nuova provincia di Fermo, nella zona di Ascoli Piceno), 85 milioni di euro di fatturato per 320 dipendenti solo in Italia, la Faam lavora da vent'anni nel business delle batterie al litio e dei progetti per l'ecosostenibilità.

«Oggi abbiamo diversi colloqui in corso – racconta ancora Federico Vitali – e tra questi ce n'è anche uno con la Harley Davidson, per migliorare le prestazioni elettriche delle nuove moto made in Usa».

daniele.lepido@ilsole24ore.com

1 settembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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