Il fotovoltaico a concentrazione è un sistema basato su lenti di Fresnel che raccolgono da 100 a mille volte la luce solare, in costante allineamento perfetto, e la sparano su un chip fotovoltaico che così aumenta la sua produttività elettrica anche di un ordine di grandezza. Il chip deve essere raffreddato e il pannello perfettamente allineato da meccanica di precisione avanzata e robusta e software di correzione. Per ora i sistemi a concentrazione non hanno risolto tutti questi problemi.
La normale cella in silicio cattura soltanto una delle tre maggiori frequenze della luce solare, la rossa. I chip all'indio e al gallio riescono a tradurre in elettricità anche le frequenze verdi e blu. Di qui il sistema tricroico che non solo concentra la lucemala scompone nei tre colori e la invia a chip specializzati, con un incremento di efficienza reale, al contatore, di circa tre volte rispetto alle celle fotovoltaiche spaziali più avanzate.
Il sistema Solarnova della Savio Energy si basa su frangisole a striscie fotovoltaiche a concentrazione che si orientano in automatico, producono elettricità e calore per l'acqua di casa e consentono di ricavare un kilowatt rinnovabile per ogni unità abitativa senza occupazione di spazi. Sono manutenibili anche dall'inquilino, in pratica gratis.
Il sistema 3 Rays System di Angelantoni si basa sui "faretti" tricroici montati su strisce in alluiminio orientabili. Sono previsti tre modelli: uno da mezzo kilowatt per tetti industriali, un'altro a 2 kilowatt per giardini di abitazione e infine un sistema a 5 kilowatt per campi fotovoltaici di generazione.