ECONOMIA &LAVORO

 
 
 
 
HOME DEL DOSSIER

Frontiere

Normativa

Business

Risparmio

Società

Conferenza di Copenhagen

Le Maldive lottano contro il riscaldamento globale

di Luca Salvioli

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
28 settembre 2009

Il paladino della lotta al cambiamento climatico non è Barack Obama, ma Mohamed Nasheed. Il quarantaduenne presidente delle Maldive sta conducendo una piccola battaglia per cambiare il sistema energetico mondiale. Non lo fa per una scelta di fede, ma perché l'arcipelago disseminato a cavallo dell'equatore nell'Oceano Indiano, a sudovest dell'India, potrebbe essere uno dei primi a subire gli effetti dell'innalzamento dei mari.

Il rapporto dell'Ipcc, l'agenzia dell'Onu che nel 2007 ha messo in guardia il mondo sugli effetti del global warming sul pianeta, lo dice a chiare lettere: basta che il livello delle acque, complice lo scioglimento dei ghiacci, salga tra i 18 e i 59 centimetri e gli atolli maldiviani saranno virtualmente invivibili. Le Maldive, in effetti, detengono il record di nazione più "bassa" al mondo: il punto più alto è di 2,3 metri, mentre la gran parte degli atolli sono sotto il metro. Il report delle Nazioni Unite parla del 2100. Cosa fare nel frattempo? La strategia del presidente Nasheed parte dalla comunicazione, e non può essere altrimenti, visto che le sue scelte politiche hanno un raggio di intervento troppo limitato per incidere sul corso della storia. Lo ha ripetuto diverse volte: «La cosa migliore che possiamo fare è sensibilizzare il mondo industrializzato su quello che sta succedendo. I grandi paesi, come India, Brasile, Cina e Stati Uniti, devono vedere un'anticipazione del loro futuro attraverso di noi».

Il passo più rilevante è stato, lo scorso marzo, annunciare al mondo che entro il 2020 le Maldive vogliono diventare la prima Nazione al mondo a zero emissioni. Secondo i pochi dettagli, svelati dall'«Observer», il piano include la costruzione di 155 turbine eoliche, l'installazione di mezzo chilometro quadrato di pannelli solari sui tetti delle abitazioni e la realizzazione di una centrale a biomassa alimentata da gusci di noci di cocco. L'energia rinnovabile servirà ad alimentare non solo case e industrie ma anche automobili e imbarcazioni, che verranno gradualmente sostituite con versioni elettriche. Il progetto costerà circa 110 milioni di dollari l'anno.

I primi passi si stanno già facendo. Il costosissimo resort Soneva Fushi, a mezz'ora di idrovoltante da Male, a breve inaugurerà un impianto fotolvotaico che contribuirà al 10% del fabbisogno energetico del complesso residenziale. Alcune sonde immerse nelle acque profonde garantiranno invece l'aria condizionata con un sistema di pompe di calore. Ma la vera sfida è ridurre a zero le emissioni di Male, la capitale, dove vivono 130mila persone in due chilometri quadrati con un sistema di trasporto caotico e decisamente inquinante. «Rendere le Maldive a impatto zero è una sfida realistica – ha detto fiducioso Chris Goodall, esperto di cambiamenti climatici inglese coinvolto nel progetto –. Riuscendoci potremmo dimostrare alle apatiche nazioni sviluppate che agire è possibile, anche con costi ragionevoli».

Ecco il punto. Nasheed alza la voce per farsi sentire dai paesi che davvero incidono sulle emissioni di gas serra a livello globale. Ha promesso grandi cose per la conferenza di Copenaghen a dicembre, salvo poi far sapere che probabilmente non ci sarà perché il paese ha un deficit di budget che ha raggiunto il 34% del Pil. L'economia, da 850 milioni di dollari delle Maldive, che per più di un quarto dipende dal turismo, ha visto la crisi nella contrazione dell'affluenza, tanto da dover chiedere un aiuto da 60 milioni di dollari all'Fmi. Il presidente ha detto che per rimpinguare le casse dello Stato, ma soprattutto per creare un fondo da destinare alla lotta contro l'innalzamento del livello dell'Oceano, presto introdurrà una tassa per i turisti: 3 dollari a testa al giorno. La "green tax" potrà finanziare la road map verso le emissioni zero. Sull'arcipelago transitano circa 700mila turisti ogni anno, che percorrono in media tre giorni sugli atolli. Il guadagno potrebbe dunque essere di 6,3 milioni di dollari all'anno.

Il Governo ha già istituito un fondo sovrano per l'ultima, eventuale, mossa disperata: comperare nuovi terreni dove trasferire i suoi 385mila abitanti. Un percorso già intrapreso dagli abitanti delle isole Carteret, in Papua Nuova Guinea, che hanno dovuto abbandonare la loro terra minacciata dalle acque sempre più alte: la sommersione completa è prevista tra cinque anni. Sono stati definiti «i primi profughi del cambiamento climatico». A contendersi gli altri gradini del podio non ci sono solo le Maldive, ma anche l'arcipelago di Tuvalu, nel Pacifico. Il presidente del piccolissimo gruppo di isolette, pur da migliaia di chilometri di distanza, ha deciso di unirsi alla richiesta di aiuto di Nasheed promettendo di raggiungere le zero emissioni entro il 2020.


lucasalvioli.nova100.ilsole24ore.com

28 settembre 2009
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
 
 

24energia 24energia

07 May, 08:15 |

24energia: Intervista al consulente energetico di Obama http://24o.it/7o8fk

06 May, 13:17 |

24energia: nòva24 di oggi è molto, molto rinnovabile

05 May, 16:22 |

24energia: Il Sole 24 ORE - L'energia pulita sotto i riflettori scommette sulla ricerca http://24o.it/npage

04 May, 10:57 |

24energia: Il Sole 24 ORE - «Impianti troppo profondi. Difficile tappare la falla nel Golfo del Messico» http://24o.it/taZZM

 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-