Da sempre i motori a fuel cell sono garanzia di silenzio: auto e scooter a idrogeno si muovono senza il minimo rumore, scontando la loro anima ecologica sul fronte della velocità. Ecco perché Formula zero, il campionato mondiale di go kart alimentati a idrogeno, nel suo piccolo costituisce una rivoluzione, facendo sfrecciare le sue piccole monoposto a più di 100 kilometri all'ora.
Per la prima volta sabato 10 e domenica 11 ottobre il campionato fa tappa in Italia, a Torino, nell'ambito di Uniamo le energie, kermesse dedicata alle fonti rinnovabili organizzata dalla Regione Piemonte. Nel Parco del Valentino, a due passi da uno dei circuiti storici di Formula Uno, ieri pomeriggio e questa mattina si sono svolte le sessioni di prove, oggi visita ai paddock come in un vero gran premio e domani alle 15 la partenza della gara. A sfidarsi, quattro go kart del campionato di Formula zero, riservato a team collegati a università o a centri di ricerca: Unizartech2 (Unizar University di Saragozza), Greenchoice Force (University of technology di Delft, Olanda), Imperial racing green (Imperial college di Londra), Zero emission racing team (Engineering school, Belgio).
Con un peso medio di 285 kilogrammi per mezzo (pilota escluso), i go kart di Formula zero esprimono una potenza elettrica di 46kW e raggiungono una velocità massima di 110 kilometri all'ora. "Mostrare una tecnologia sostenibile attraverso una gara che vede protagonisti giovani entusiasti è la miglior dimostrazione di quanto sia realistico immaginare un futuro pieno di veicoli a idrogeno", dice il direttore del campionato, l'olandese Eelco Rietveld. "L'appuntamento italiano di Formula zero assume un valore aggiunto a Torino, dove il futuro incontra il passato proprio nel segno dell'auto", fa notare Alessandro Battaglino, amministratore delegato dell'Environment park, organizzatore dell'evento. A compensare la mancanza di go kart italiani, l'esibizione – nei giorni di gara – di Idra2009, monoposto a idrogeno realizzata dal Politecnico di Torino.