«Intendiamo dialogare con le Regioni, non faremo mai una centrale senza il parere delle Regioni». Lo ha affermato Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all'Energia, a margine dell'Energy Summit 2009 del Sole 24 Ore, spiegando che «entro il 15 febbraio ci sarà la preparazione di tutti i decreti e intendiamo rispettare i tempi». Saglia ha quindi spiegato che il programma di sviluppo del nucleare ha raccolto l'opposizione di sei Regioni che hanno presentato ricorso: «Creare questa conflittualità - ha commentato - non ha senso».
Saglia è poi passato alla «moratoria fiscale che costringerà alcune ex municipalizzate a versare ulteriori tributi» dicendo che «è una grave ingiustizia nei confronti delle imprese non rendersi conto che anche le utilities non sono vacche da mungere». Gli ulteriori tributi «a regime sarebbero pari a 1,2 miliardi - ha spiegato Saglia - e con questo intervento normativo si riducono a 420 milioni in totale». Secondo il sottosegretario è una legge "tranchant" e non so «che spazio possano avere per un eventuale ricorso».
Il ministro Tremonti ha incontrato la commissaria europea Neelie Kroes che in merito alla moratoria fiscale per le ex municipalizzate «si è dimostrata rigida e poco flessibile». Secondo Stefano Saglia le imprese coinvolte hanno applicato leggi dello Stato ed ora vengono punite nonostante abbiano avuto il coraggio di passare dal controllo pubblico al mercato. Secondo Saglia un eventuale rateizzazione della «multa» è una strada non percorribile e sembra non esserci molto spazio anche per un eventuale ricorso. Sicuramente le ex municipalizzate che dovranno pagare il tributo rischiano di non pagare il dividendo sul 2009.