50 miliardi:
Secondo l'Associazione italiana private banking è il volume delle sole attività finanziarie che saranno rimpatriate entro il 2009 nel nostro paese per effetto dello scudo ter.
Se tale ipotesi si rivelasse valida il mercato potenziale del private banking aumenterebbe rispetto al 2008 di ben 10,2 punti percentuali a 886 miliardi di euro, ritornando di fatto ai livelli pre-crisi (891 mld nel 2007).
Fonte: Aipb

86 miliardi:
E' la somma stimata da PricewaterhouseCoopers Advisory per lo scudo ter, considerando il rimpatrio effettivo e il regolarizzato, cioè quanto denunciato ma lasciato all'estero.
73,1 miliardi:
Le norme in materia di rimpatrio dei capitali hanno avuto già in passato l'effetto di spingere lo sviluppo delle strutture di private banking nel nostro paese. Le due precedenti sanatorie (2001 e 2003) hanno riportato in Italia 73,1 miliardi di euro, incentivando le banche italiane a creare strutture specializzate. In particolare con il primo scudo fiscale sono stati rimpatriati 33,2 miliardi di euro, mentre 21,4 sono stati regolarizzati. Quanto al secondo scudo fiscale, il cui risultato è stato comunque inferiore alle attese, il volume dei capitali rimpatriati è stato pari a 10 miliardi (8,5 miliardi il regolarizzato).
42,9 miliardi:
E' la somma dei capitali riportati in Italia dalla Svizzera, con le precedenti sanatorie, considerando sia il rimpatrio effettivo (19,3 miliardi con il primo scudo e 5,8 con lo scudo bis), sia il regolarizzato (rispettivamente 11,8 e 6 miliardi)