FINANZA &MERCATI

 
 
 

Speciale Investimenti

 
HOME DEL DOSSIER

Conti Correnti

Investimenti

Risparmio gestito

Mutui

Pensioni

Speciale Crisi

Radio24

Come si calcola l'indicatore sintetico di costo

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
8 marzo 2010

Un numero in euro che esprime il costo di un conto corrente di deposito e permette di confrontare tra loro i prodotti presenti sul mercato. Si chiama Isc, indicatore sintetico di costo. Lo prevede la nuova disciplina di trasparenza emanata dalla Banca d'Italia a fine luglio, integrata con una comunicazione pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 26 febbraio scorso. Oltre alla formula per calcolarlo l'Istituto di via Nazionale ha delineato sei diversi profili di clientela per i conti correnti con un sistema di tariffazione forfetario (a pacchetto), individuati sulla base di variabili socio-demografiche. L'Isc indica dunque quanto costa il conto se il cliente effettua le operazioni del profilo. Le banche hanno tre mesi di tempo per adeguarsi. Nei fogli illustrativi e nei documenti di sintesi periodici dovranno indicare l'Isc, per i diversi profili, su tutti i loro conti.

ISC = (12/t) x (CFt) + (12/T) x (CVT)

Come si calcola. L'Isc comprende tutte le spese e le commissioni addebitate al cliente nel corso dell'anno, al netto di oneri fiscali e interessi. Per il calcolo si considera l'operatività associata a uno dei profili. Non include invece i costi di interesse e le commissioni su eventuali scoperti o affidamenti.

I costi fissi. "CF" corrisponde ai costi fissi del conto corrente. Comprende tutte le voci di spesa che il consumatore deve comunque sostenere, per il solo fatto di aver sottoscritto il conto. La somma include le spese relative all'invio delle comunicazioni di trasparenza.

Il fattore tempo. "T" rappresenta l'arco temporale di riferimento per il calcolo delle spese variabili. Per "t" si indica invece l'arco temporale di riferimento per il calcolo delle spese fisse. Per il conteggio totale delle spese il periodo di tempo considerato è l'anno.

I costi variabili. "CV" corrisponde alla componente variabile, ossia tutti i costi – spese e commissioni – che il cliente sostiene in relazione alla sua operatività in conto corrente. La voce comprende tra gli altri, i movimenti allo sportello, i prelievi e i versamenti, sia tramite canali alternativi sia diretti.

L'applicazione. Per utilizzare l'indice sintetico di costo, le banche dovranno identificare, all'interno della propria offerta di prodotti bancari, sei modelli di "consumo" di conto corrente in linea con i profili delineati dalla Banca d'Italia. Su questi dovranno applicare la formula ai costi reali dei diversi prodotti.

8 marzo 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-