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«Tutti hanno interesse ad evitare le insolvenze»

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Sabato 14 Giugno 2008

Alfredo Sanguinetto, direttore generale di Banca Carige , difende l'accordo Governo-Abi che permette di allungare le scadenze dei mutui e di ridurre, almeno nell'immediato, il caro-Euribor. Una boccata d'ossigeno per chi si trova in difficoltà.

Le associazioni dei risparmiatori notano che a scadenza il prestito per la casa avrà un costo maggiore.
L'accordo è un'iniziativa interessante e innovativa che permetterà, a coloro che hanno sottoscritto un mutuo a tasso variabile, di poter sopportare il peso della rata nel futuro, specie se la stessa è diventata particolarmente onerosa nel 2007 e nel 2008. Sarà sicuramente utile anche alle banche perché eviterà l'insorgenza di nuove sofferenze ed incagli e delle relative svalutazioni. Carige è quindi intenzionata ad aderire alla convenzione non appena saranno definite le modalità operative di applicazione. La convenzione consente inoltre di contenere l'onere periodico dell'ammortamento in una fase di mercato in cui il costo del denaro è lievitato a livello internazionale. Si supera il problema della sopportabilità della rata mensile e si rinviano pagamenti che probabilmente, con il trascorrere del tempo, diventeranno più agevolmente sostenibili.

L'altra strada percorribile è la portabilità del mutuo, quindi la possibilità di cambiare interlocutore. Pochi risparmiatori, nonostante la maggiore concorrenza, hanno utilizzato tale facoltà meno gradita alle banche. Come mai?
La "portabilità" rappresenta per le banche un'opportunità e, nel contempo, un rischio. L'opportunità è di acquisire nuova clientela, farsi conoscere e apprezzare. Il rischio è rappresentato dalla possibilità che il cliente interrompa quel rapporto che le banche cercano di rendere duraturo. L'operazione è anche particolarmente onerosa in quanto gli istituti si accollano tutte le spese relative ai mutui "in entrata" (istruttoria, perizia, notarili e di annotazione sui pubblici registri). Per quelli "in uscita", inoltre, non vengono percepite spese di anticipata estinzione. Banca Carige applica la portabilità gratuita da prima della circolare Abi.

Quanto rappresenta per voi il business dei mutui residenziali ?
Sul totale degli impieghi del Gruppo Carige è attualmente pari al 28% circa. Carige è storicamente presente nel business in quanto ex Cassa di Risparmio ed anche in considerazione dell'assorbimento, nel 1994, del Credito Fondiario della Liguria. C'è stata negli ultimi anni una crescita sostenuta, aiutata dalla presenza di tassi complessivamente bassi quindi con rate competitive con l'affitto. Dopo i recenti rialzi dei tassi, l'incremento annuo dei mutui si è ridotto significativamente. In una prospettiva di medio/lungo termine, va detto che questo è comunque un periodo favorevole per la sottoscrizione di un mutuo, specie a tasso fisso o anche a tasso variabile ma con il "tetto", se si considera che i tassi sui mutui, negli anni 70 e 80, sono stati su livelli molto più elevati.

Fisso, variabile e formule intermedie. Cosa proponete ai clienti in una fase di denaro costosissimo?
Da giugno stiamo commercializzando un nuovo prodotto: tre anni a tasso fisso e poi variabile. Nella prima fase, la più difficile per il cliente, il tasso è fisso per poi diventare variabile con uno spread modulato sulla durata e sul Ltv (rapporto fra somma richiesta e valore dell'immobile - ndr) dell'operazione. Il tasso iniziale è ora il 4,99%, sostanzialmente pari al costo del denaro. Crediamo che questo iniziale onere per la banca ci premi con la soddisfazione e la fedeltà del cliente.

Possibilità di cambiare c/c senza costi, meno dei vincoli per cambiare finanziatore, pressing di Bankitalia e dell'Antitrust. Come si è modificato il tasso di fedeltà delle banche?
I dati in nostro possesso non mostrano, al momento, un mutamento significativo del comportamento dei nostri correntisti. L'introduzione di questi strumenti ha dato maggiore flessibilità alla clientela ma per quanto ci riguarda, l'aspetto cruciale rimane il rapporto fiduciario con i clienti. (P. Zu.)

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