Con il 53% Enasarco è la cassa con la più alta percentuale di immobili in portafoglio. Uno storico primato destinato a breve a passare di mano. Dopo il tentativo andato a vuoto sotto la precedente gestione, la struttura previdenziale degli agenti di commercio viaggia ormai spedita verso la dismissione dell'intero patrimonio immobiliare.
Nelle scorse settimane la Fondazione Enasarco ha indetto il bando di gara per l'affidamento dei servizi complementari al piano di smobilizzo di oltre 17mila alloggi (84% del patrimonio immobiliare). Il valore che presumibilmente verrà incassato, secondo quando riportato tra le righe del bando, è stimato in 3,5 miliardi. Nel progetto "Mercurio" non rientra la dismissione, comunque prevista, dei fabbricati in portafoglio con destinazione d'uso commerciale e direzionale: complessi che potrebbero confluire, insieme all'invenduto residenziale, in due fondi immobiliari di nuova istituzione. La vendita di uffici e centri commerciali, che costituiscono il 16% del patrimonio immobiliare dell'ente, dovrebbe consentire alla Fondazione di incassare 4,5 miliardi e raggiungere la plusvalenza di 1,5 miliardi auspicata dal vertice di Enasarco. Una previsione di incasso già contestata da una sigla sindacale (Federagenti) che sperava di ricavare dalla vendita un maggiore introito.
Nel bando Enasarco ipotizza di riuscire a vendere il 70% degli appartamenti. Il restante 30% di invenduto, è destinato a confluire in due fondi immobiliari che saranno gestiti dalle Sgr aggiudicatarie della gara. Trattasi di cifre puramente indicative poiché allo stato attuale non è possibile prevedere con precisione sia i diritti di prelazione che saranno esercitati dagli inquilini, sia il valore di conferimento al fondo degli appartamenti invenduti; un valore che non sarà determinato dalla Fondazione ma da un esperto indipendente incaricato dalla Sgr all'atto dell'istituzione dei fondi. Per il momento la Fondazione ha messo un piede in Fimit Sgr con una quota azionaria del 10%. Una partecipazione che non dovrebbe impedire alla Sgr guidata da Massimo Caputi di presentare un'offerta per gestire i fondi Enasarco. In genere Fimit non tratta il residenziale, ma l'apporto delle strutture commerciali potrebbe catturare l'interesse della Sgr. Una possibilità, che secondo quanto risulta a «Plus24», è prevista tra i punti all'ordine del giorno del prossimo Cda di Fimit.
G.Ur.