Promosso a pieni voti il critico del Sole 24 Ore Giovanni Pacchiano, che ha scovato per primo l'errore. Dieci e lode al sito web del nostro giornale, che ha bruciato sul tempo gli altri quotidiani nazionali. Ma che voti prenderanno le schiere di maturandi che ieri, nella prova di italiano, hanno scelto la poesia di Eugenio Montale «Ripenso il tuo sorriso» credendo in buona fede che la destinataria fosse una donna? Quanti si saranno lanciati in ardite comparazioni con «il ruolo salvifico e consolatorio» della Laura di Petrarca o della Beatrice di Dante, senza sapere che quei versi sono dedicati a un ballerino? Speriamo che le commissioni siano clementi. Nessuna clemenza, invece, per i buro-chirurghi plastici di Viale Trastevere autori del cambio di sesso che ha tratto in inganno migliaia di poveri ragazzi. Per questi killer del sorriso «trans», la bocciatura non è una sanzione sufficiente. Mandiamoli al prossimo Asinoday, l'adunata mondiale delle orecchie lunghe che si tiene vicino a Reggio Emilia. E il ministro, la scintillante Mariastella Gelmini? Anche noi, come Montale, «ripensiamo il suo sorriso», che ora si sarà spento.