Inizia alle 8,30 del 18 giugno 2008 l'ultimo round per quasi mezzo milione di studenti che sono impegnati nell'esame di stato conclusivo dei corsi di istruzione secondaria superiore. Con l'entrata in vigore della legge 11 gennaio 2007, n. 3, sono stati modificati vari aspetti di questo esame.
Ritornano le commissioni miste, che sono formate da un presidente esterno e da non più di sei componenti, di cui la metà costituiti da commissari esterni e l'altra metà da componenti interni. Ogni due classi sono stati nominati un presidente unico e commissari esterni comuni.
Prove
L'esame si articola in tre prove scritte e in un colloquio. La prima prova scritta si terrà il 18 giugno.
L'obiettivo di questa prova è quello di accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico linguistiche e critiche del candidato. Il candidato potrà scegliere tra più tracce indicate dal dicastero di viale Trastevere e individuate dal Ministro.
La seconda prova verrà svolta il 19 giugno, alle ore 8.30, ed ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studio. Per gli esami di questo anno, il Ministro ha scelto greco per il liceo classico, matematica per il liceo scientifico, lingua straniera per il liceo linguistico, pedagogia per il liceo pedagogico, elementi di architettura per il liceo artistico.
Per gli istituti tecnici e professionali, è stata scelta economia aziendale, per l'indirizzo ragionieri; costruzioni, per l'indirizzo geometri; ragioneria, Tecnica professionale, amministrativa, organizzativa, operativa, nei tecnici per programmatori e in quelli per periti aziendali; elettronica e telecomunicazioni, meccanica, tecnologie chimiche, nei tecnici industriali. In questi istituti la prova può essere svolta, utilizzando anche i laboratori d'istituto, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica. Per il settore artistico (licei ed istituti d'arte), la seconda prova scritta conserva il suo carattere progettuale e laboratoriale e si svolge in tre giorni. Poiché un giorno coincide con il sabato, la prova può essere sospesa per i candidati che per motivi di culto non intendono proseguire l'esame in questo giorno.
La terza prova si svolgerà il 23 giugno, ed è finalizzata ad accertare la preparazione dei candidati sulle materie dell'ultimo anno di corso. La prova viene predisposta, in base al documento del consiglio di classe, dalle singole commissioni, che ne stabiliscono anche la durata. La data di inizio dei colloqui è stabilita dalle stesse commissioni, tenendo conto che, ogni giorno, il numero dei candidati da esaminare non può essere di norma superiore a cinque.
Il colloquio deve svolgersi con un candidato per volta, in un'unica soluzione temporale, alla presenza dell'intera commissione. Si inizia con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato e si prosegue su argomenti di interesse multidisciplinare, proposti al candidato sulla base dei programmi e del lavoro didattico realizzato nella classe durante l'ultimo anno di corso. Si devono anche discutere gli elaborati relative alle prove scritte.
Valutazione finale
La valutazione finale dei candidati è espressa in centesimi ed è determinata dalla somma dei punteggi relativi, alle tre prove scritte, al colloquio e al credito scolastico. Supera l'esame chi raggiunge la soglia dei 60 punti.
Il punteggio viene così suddiviso: un massimo di 45 punti per le tre prove scritte (da 0 a 15 punti ciascuna, si ha la sufficienza con 10 punti)); un massimo di 35 punti per il colloquio (si ha la sufficienza con almeno 22 punti); un massimo di 20 punti per il credito scolastico. La commissione dispone anche di 5 punti di "bonus" per premiare quei candidati che abbiano ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove d'esame di almeno 70 punti.
La novità, già dalla sessione di esame 2007, è che la commissione, all'unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguono 100 punti senza il punteggio del "bonus". (A. Petr.)
