Sta arrivando in questi giorni negli istituti superiori la card dello studente. Saranno circa 2 milioni e mezzo, tante quante il numero degli allievi iscritti nelle scuole italiane.
Sono loro i destinatari della nuova carta "Io studio" del ministero dell'Istruzione: al rientro dalle vacanze, potranno richederla alle segreterie scolastiche che dovranno rilasciarla gratuitamente. I ragazzi del primo anno le riceveranno in un secondo momento, verso l'inizio di ottobre, perché al momento della stampa le iscrizioni non erano definitive. Sul fronte della carta è riportato il nome dello studente, quello della scuola e un numero di matricola grazie al quale sarà possibile accedere all'apposito portale dedicato all'iniziativa (sul sito www.pubblica.istruzione.it/studenti anche gli enti e le società convenzionate potranno verificare la validità di ogni singola tessera).
Grazie a questa iniziativa, avviata dal precedente ministro, Giuseppe Fioroni, potranno accedere a una serie di agevolazioni di tipo culturale (accesso gratuito nei siti Unesco, ingresso ridotto al cinema in particolari fasce orarie), al sistema di incentivi economici previsti per le "eccellenze" e usufruire di alcuni sconti sugli acquisti (tra cui il 10% di sconto sul prezzo di copertina dei libri extra scolastici, grazie a una convenzione con l'Associazione italiana librai). A questo, ovviamente, in accordo con il ministero dei Beni culturali, si somma la possibilità di entrare gratuitamente in tutti i musei, siti archeologici e complessi monumentali.
Sulla tessera è riportata anche una data di scadenza: la sua durata equivale alla permanenza nel ciclo di studi. In caso di bocciatura il ministero promette di riemettere la carta aggiornandola in base all'anno perso.
Le card sono state stampate dalla società Eds, specializzata nei servizi di information technology, che gestisce la banca dati del Miur in cui sono raccolti i dati e le informazioni sugli studenti italiani. Dal ministero, però, fanno sapere che si tratta di una fase sperimentale e che queste tessere non sono quelle definitive: presto le card verranno implementate, forse con un microchip, e rinviate agli studenti. (E.D.R.) - (Mi.F.)