Il New York Times scrive oggi che «l'inescusabile carenza organizzativa dal governo italiano ospite» del vertice del G8 dell'Aquila, oltre alla «debolezza politica di molti leader che vi partecipano, non lasciano spazio all'ottimismo», e «se questa sessione (del G8) deve giustificare il tempo e gli sforzi, il presidente Obama dovrà assumere la guida. È tempo per lui di capitalizzare il credito che si è guadagnato in diplomazia negli ultimi sei mesi». L'articolo, leggibile sul sito online New York Times e intitolato «Oh, quel G8», scrive anche che «tradizionalmente, l'ospite è colui che dà il la, fissa i temi e l'agenda di queste riunioni. Ma il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, ha diretto molte delle sue energie politiche nelle ultime settimane a cercare di schivare le accuse della stampa». Il governo italiano accusa «una imperdonabile rilassatezza politica» (inexcusably lax planning), scrive il giornale.
Quanto a Berlusconi, la critica non potrebbe essere più esplicita. «Nelle scorse settimane il primo ministro italiano ha investito la maggior parte delle sue energie politiche nel tentativo di respingere le accuse dei giornali» che gli imputano
«di essere stato cliente di escort e di essersi intrattenuto con minorenni in vesti succinte». Lapidaria la conclusione del New York Times: «può andare bene per uno showman, non per un leader». Ferocemente incisiva la vignetta dedicata al premier dal Times di Londra, che illustra Berlusconi con tasche e taschine impegnate da lingerie femminile.