All'Aquila sono stati fatti «passi avanti importanti» nella lotta al cambiamento climatico e al surriscaldamento del Pianeta alla vigilia della Conferenza di Copenaghen di fine anno. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama nella conferenza stampa con il premier Silvio Berlusconi dopo la riunione del Major Economies Forum (Mef). Tuttavia, permane il dissenso da parte dei paesi emergenti, in particolare Cina e India.
Nella stessa conferenza stampa, Silvio Berlusconi ha detto che i Paesi emergenti hanno dimostrato di «voler contribuire» alla soluzione dei problemi sul clima in vista della Conferenza di Copenaghen. «C'è stata -ha affermato il premier italiano- una concorrenza di volontà, anche dei Paesi in via di sviluppo, che hanno mostrato di voler contribuire alla soluzione di questo importante problema e quindi guardiamo con grande ottimismo alla possibilità che la Conferenza di Copenaghen possa concretizzare degli interventi, naturalmente diversi per i Paesi occidentali» e per gli altri. Interventi che «possono essere assistiti anche da impegni precisi da parte delle economie in via di sviluppo. Questa -ha concluso Berlusconi- è la novitá importante e positiva di questo vertice».
Il premier italiano ha anche annunciato la nascita dell'"Istituto globale per la cattura e il sequestro del carbonio" (Global Carbon Capture and Storage Institute) che ha sede in Australia e che ha «l'Italia come paese fondatore».
«E' un'importante istituzione - ha aggiunto il premier - e potrà contribuire alla soluzione del problema».
Berlusconi ha inoltre sottolineato come dal summit del G-8 sia emersa la volontà di mettere al bando le «armi nucleari nel mondo». «Ieri sera -ha spiegato- abbiamo parlato in modo approfondito della volontà comune di portare il mondo verso la negazione delle armi nucleari». «Obama ha proposto -ha continuato Berlusconi- di mettere in agenda un vertice da svolgersi nel maggio del prossimo anno, con tutti i paesi detentori di armi nucleari per andare verso un mondo più sicuro».
Sul futuro del vertice "ristretto" ad otto partecipanti, Berlusconi ha detto che «abbiamo tutti convenuto che il G-8 non è più idoneo per rappresentare motivi di indirizzo nel governo dell'economia mondiale», spiegando che "abbiamo dato vita con il G-14 a una struttura consolidata che questa mattina ha trovato la volontà di tutti per una sua continuità».
Non sono mancati, infine, i ringraziamenti di Obama: «Ringrazio Berlusconi per la straordinaria ospitalità, sua e di tutti gli italiani», ha detto il presidente Usa.