Finalmente Michel Platini ha trovato un alleato nella battaglia per moralizzare il mondo del calcio che vuole bandire la prassi ormai consolidata che i team spendano più di quanto guadagno. Un meccanismo che fino ad oggi ha prodotto società indebitate che come ultima istanza si affidano a ricchi mecenati per salvare i bilanci. Ciò che colpisce è che a sposare la causa della moralizzazione sia un imprenditore che fino a poco tempo fa ha alimentato a suon di milioni la girandola del calcio mercato: Roman Abramovich. Ora il finanziere ha una nuova parola d'ordine: frugalità. Per lui e per il team che guida: il Chelsea. Squadra che l'imprenditore ha reso nuovamente grande e che ora, oltre alle coppe conquistate sul campo, vanterà il titolo di essere il primo club in Europa ad applicare i tetti di spesa proposti dalla Uefa. E come primo passo in questa direzione Abramovich ha convertito i 304 milioni di sterline di linee di credito offerte al team in capitale, liberando di fatto il club da ogni debito. (R.Fi.)