La vicenda di Jérôme Kerviel va avanti a colpi di scena. Come nelle fiction, anzi più che nelle fiction. Il trader che aveva fatto perdere 4,9 miliardi di euro a Société Générale era stato appena rinviato a giudizio (lunedì) che la Corte di Cassazione ha accolto ieri il ricorso della difesa sulla revisione dell'istruttoria. Adesso tutto si ferma, almeno per qualche mese, e chissà quando potrà essere celebrato il processo. La tesi degli avvocati di Kerviel è nota: i superiori del trader non potevano non sapere e quindi l'inquisito non è l'unico responsabile del buco che per poco non mandava a fondo SocGen. Un nuovo capitolo di suspence, anzi suspense, si aggiunge a una vicenda che ha già alimentato libri, fumetti e una prossima rappresentazione teatrale, in un amalgama dove rischia di diventare sempre più labile il confine tra finzione e realtà: il romanzo migliore su Jérôme Kerviel è probabilmente ancora tutto da scrivere, basta restare sintonizzati sulla cronaca giudiziaria. (A.Ger.)