Obama chiama e l'Europa risponde. Nessuno dei paesi sollecitati dal presidente americano a inviare nuove truppe in Afghanistan ha alzato le barricate. Saranno tra mille e 1.500 gli italiani, 500 gli inglesi, 600 i polacchi, qualche altro centinaio dai paesi dell'Europa dell'Est. Cinquemila in tutto dalla Nato. Si aggiungeranno ai 30mila americani che porteranno il contingente a stelle e strisce vicino ai 100mila soldati. Più militari dunque. Ma più militari per fare che cosa? E soprattutto quando? Sono questi i punti per niente chiari della strategia del presidente. Più militari per ripetere l'esperimento della surge che ha dato ottimi risultati in Iraq. Dare man forte all'esercito di Karzai per prendere il controllo il territorio e poi iniziare un ritiro progressivo delle truppe. Dal 2011. È p proprio quella data che non convince. Sembra più u pn trampolino per arrivare alle nuove elezioni con il vento in poppa d ell'inizio del ritiro delle truppe pnelle zone di guerra che una reale esigenza p. Non era per questo che gli americani avevano eletto Obama. Il patto con gli elettori era un altro : un impegno più forte nella lotta al terrorismo e un'exit strategy chiara e immediata dall'Afghanistan.