Non solo dolori per General Motors in Cina. Se la casa americana dovrà aspettare ancora un mese per chiudere la cessione dell'ingombrate controllata Hummer agli investitori asiatici, a Detroit si possono consolare con i risultati delle vendite nella Repubblica Popolare. Shaghai Gm, la joint venture del produttore americano nel paese, ha di fatto raddoppiato a gennaio le proprie vendite rispetto allo scorso anno. La crescita è stata guidata soprattutto dalle berline di fascia medio-alta, che stanno trovando apprezzamento fra il pubblico locale e ha giovato anche dell'ottimo periodo per i consumi che precede il capodanno cinese. A brindare a Detroit non è però solo Gm: Ford ha visto più che raddoppiate le vendite nella Repubblica Popolare rispetto al 2009, anche se i suoi 30 mila esemplari venduti, sono solo un terzo di quelli della connazionale. Le premesse di business comunque sono ottime per tutti i grandi costruttori: quest'anno, secondo le previsioni, la Cina, che ha sorpassato gli Stati Uniti come maggior mercato per il settore, venderà oltre 15 milioni di autovetture. (G.Ve.)