Altro che bene rifugio, a Dubai i gioiellieri hanno abbandonato l'oro per puntare sui diamanti. La colpa, strano a dirsi, sembra sia della crisi. Le principali banche degli Emirati Arabi Uniti hanno approvato infatti una stretta sui prestiti al settore della lavorazione dei metalli preziosi. Gli istituti di credito vogliono ridurre la loro esposizione verso un business che non sembra godere di ottima salute, colpito oltre che dal calo dei consumi, anche dalle oscillazioni del prezzo dell'oro. Il metallo giallo, lamentano i commercianti degli Emirati, è andato alle stelle, provocando una diminuzione del giro d'affari compresa fra il 15 e il 20% Così molti operatori del settore sono stati costretti a chiudere negozi oppure a cercarsi altre forme di finanziamento. C'è però anche chi, pur di non abbandonare il settore del lusso, sta cercando fortuna in nuovi business come i diamanti. «Questo prodotto – ha spiegato un gioielliere alla stampa araba – non solo è più profittevole, ma, ciò che più importante, gode di un crescente interesse da parte delle nuove generazioni di clienti». Anche di fronte alla stretta del credito, un diamante è per sempre. (G.Ve.)