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Il quarto insegnamento da trarre è che politica monetaria è qualcosa di più della semplice lotta all'inflazione. L'eccessiva attenzione all'inflazione denotava la scarsa conoscenza che alcune banche centrali avevano dei propri mercati finanziari. I costi di un'inflazione blanda sono minuscoli se paragonati ai costi provocati dalle bolle speculative che le banche centrali hanno lasciato crescere in maniera incontrollata. Il quinto insegnamento da trarre è che non tutte le innovazioni portano a un'economia più efficiente e produttiva (e tanto meno a una società migliore). Gli incentivi privati contano, e se non sono in linea con i risultati sociali si può determinare una situazione di eccessiva assunzione di rischio, comportamento eccessivamente miope e innovazione distorta. Ad esempio, mentre i vantaggi di molte delle innovazioni dell'ingegneria finanziaria degli ultimi anni sono difficilmente dimostrabili, e soprattutto quantificabili, i costi collegati – sia economici che sociali –sono evidenti ed enormi.
In realtà, l'ingegneria finanziaria non ha creato prodotti che possano aiutare il comune cittadino a gestire il semplice rischio della proprietà di una casa, con il risultato che milioni di persone hanno perso la casa e altri milioni probabilmente faranno la stessa fine. Al contrario, l'innovazione ha mirato a perfezionare lo sfruttamento dei meno istruiti e ad aggirare i parametri di regolamentazione e di contabilità predisposti per rendere il mercato più efficiente e stabile. Di conseguenza, i mercati finanziari, che dovrebbero essere in grado di gestire il rischio e distribuire il capitale in maniera efficiente, hanno creato rischi e distribuito il capitale in modo disastroso.
Presto scopriremo se abbiamo imparato le lezioni di questa crisi meglio di quello che avremmo dovuto fare in occasione delle crisi precedenti. Ma se gli Stati Uniti e gli altri paesi industrializzati avanzati nel 2010 non faranno progressi ben più consistenti sulle riforme del settore finanziario, potremmo avere un'altra occasione per impararle.
Joseph E. Stiglitz PREMIO NOBEL PER L'ECONOMIA
© Project Syndicate 1995–2009