Eric Daniels non vuole darsi per vinto. Il chief executive del Lloyds Group spinge per l'aumento di capitale perché ha fretta di sottrarsi all'abbraccio sgradito del Tesoro britannico. Il gruppo, che ha 260 miliardi di sterline di asset tossici, punta a raccogliere 10 miliardi di sterline dagli investitori per potenziare le riserve di capitale della banca ma soprattutto per ridurre l'esposizione al programma di protezione contro gli asset a rischio garantito dal Tesoro. Daniels non vuole che la quota dello Stato salga oltre l'attuale 43% e ci tiene a mantenere una certa autonomia e libertà di movimento. Il problema è che al mercato l'idea di un altro aumento di capitale, dopo quello da 4 miliardi già effettuato, proprio non piace. Quando ieri si è sparsa la voce che Daniels fosse riuscito a convincere diversi investitori di rilievo a sostenere la nuova emissione, il titolo Lloyds è precipitato del 6,2%. Il Ceo però, c'è da scommetterci, tornerà presto alla carica.(N.D.I)