Qualcosa si muove nell'azionariato dell'Alitalia-Cai. Achille D'Avanzo, imprenditore immobiliare nato a Napoli, ha compattato nella sua società, la Solido Holding, tutte le azioni dell'Alitalia che possedeva: finora deteneva il 2,0363% direttamente, attraverso questa società (per un controvalore di 23 milioni di euro) e lo 0,62% indirettamente, attraverso Equinox Two, fondo d'investimento lussemburghese guidato da Salvatore Mancuso, banchiere siciliano vicino a Intesa Sanpaolo. Solido Holding ha comunicato di aver acquisito «il controllo diretto» della quota detenuta attraverso Equinox, per un «controvalore di circa 7 milioni di euro». D'Avanzo unifica nella sua Solido il 2,65% di Alitalia, per un controvalore (prezzo di costo) di circa 30 milioni. D'Avanzo separa i suoi destini da Equinox, la cui quota in Alitalia – attraverso il veicolo Equinocse Sarl – scende dal 4,43% al 3,8. Per D'Avanzo «l'operazione si inserisce in una strategia di investimento di medio-lungo periodo». Legittimo chiedersi se Equinox intenda invece smobilizzare a breve. (G.D.)