C' è un indicatore, per alcuni significativo quasi quanto il classico Ism (indice manifatturiero) o i sussidi di disoccupazione, per tastare il polso all'economia Usa: il Super Bowl. O meglio, la vendita degli spazi pubblicitari del Super Bowl. Bene, stando a quanto riportato da Usa Today, sulla base delle indicazioni date da Cbs, a un mese dall'evento già il 95% delle interruzioni (62 in tutto) è stato venduto e a prezzi, a quanto pare, in linea con quelli del passato: per trenta secondi di pubblicità si può arrivare a spendere anche tre milioni di dollari, con un budget di spesa minimo di due milioni di dollari. La finale del campionato di football americano è uno degli eventi televisivi in assoluto più importanti in America e più seguiti al mondo, nonostante la defezione di brand storci, come General Motors e Pepsi Cola, di fatto il risultato del tutto esaurito è a un passo. E tutto ciò a quattro settimane dall'incontro (7 febbraio). Insomma, a dispetto della crisi che imperversa, l'America conferma il rispetto per le tradizioni e ai prezzi del passato. (R.Fi.)