Con un uno-due fulmineo, Nestlé in 48 ore si è riportata al centro della geografia del settore alimentare. Prima ha incassato 28 miliardi di dollari per la vendita a Novartis diun'altra quota di Alcon,poi ha acquisito le pizze surgelate di Kraft, per 3,7 miliardi di dollari. Come dire:il nostro core business resta l'alimentare ed abbiamo intenzione di non lasciarci sfuggire le occasioni, i mezzi li abbiamo. Così facendo, Nestlé ha di fatto appoggiato Kraft nella battaglia per la conquista di Cadbury, rinunciando a fare una sua offerta o a partecipare ad una eventuale cordata alternativa, forse di Hershey e Ferrero. Ma questo evidentemente fa parte della libertà di manovra rivendicata dalla multinazionale elvetica. Restano due fatti: Nestlé ha le risorse per acquistare altri rami che Kraft, Cadbury o Hershey dovessero decidere di cedere, nel corso di questa battaglia che sta ridisegnando il settore; senza clamore, come le connazionali farmaceutiche Novartis e Roche, Nestlé sta giocando appieno la sua nuova partita globale. Naturalmente, la sfida è fare gli investimenti giusti, per non sprecare cartucce costose. (L.Te.)