I contribuenti americani non hanno gradito gli aiuti del governo concessi a General Motors. In Germania gli aiuti statali alla controllata Opel sono già costati la popolarità alla coalizione democristiana-liberale di Angela Merkel, che rischia di non avere la maggioranza alle elezioni del prossimo 27 settembre. Eppure Gm tira dritto. Con ogni probabilità Opel e Vauxall non saranno cedute e resteranno nel perimetro del gruppo. Certo il colosso Usa, rimosso lo spettro del fallimento e con le casse piene dei fondi del governo, è in condizioni di guardare con più calma ai propri interessi di lungo periodo. In quest'ottica va ripensata anche la decisione di rinunciare al 10% del mercato europeo. Dove trovare però gli oltre 4 miliardi di euro necessari a ripagare il finanziamento-ponte già erogato da Berlino e rilanciare Opel? Il governo americano ha detto chiaramente che non intende spendere ulteriori fondi dei contribuenti, quindi non resta che battere cassa con i paesi europei: Spagna, Polonia, ma soprattutto Gran Bretagna. Che continui a prevalere una logica troppo statale e poco di mercato?