Non ci sono più i bonus di una volta, ma c'è sempre chi prende troppo. Almeno secondo i nuovi parametri post crisi e soprattutto post aiuti di stato. Le prime indiscrezioni sulle retribuzioni 2009 hanno già scatenato le polemiche. A destare clamore sono stati gli oltre 9 milioni di dollari portati a casa da John Havens, chief investment banking di Citigroup. La paga più alta corrisposta dal gruppo newyorkese. Bonus e parte del salario sono stati pagati in azioni: 2,7 milioni che equivalevano a 8,97 milioni di dollari il 30 dicembre e che già sono lievitate oltre i 9 milioni dopo i rialzi del titolo. Niente a che vedere con le cifre da capogiro del 2008, quando sempre in Citigroup Andrew Hall, trader del settore energia, intascò 100 milioni. Nel frattempo, però, Citigroup ha ricevuto 45 miliardi (20 già restituiti) dall'amministrazione Usa. Mr.Havens è sfuggito alla scure dei tagli del procuratore generale Kenneth Feinberg, perchè allora il suo reddito non era fra i più alti del gruppo. Ora che ha guadagnato la vetta, deve solo sperare che non ci sia un altro giro di vite per i compensi dei manager. (R.Fi)