In «business» non c'è più posto. Le compagnie aeree strette fra i bilanci in rosso e la concorrenza dei vettori low-cost stanno cercando di tagliare dove possono. Dopo British Airways, che nei mesi scorsi ha chiesto a Boeing e Airbus di non allestire la prima classe sui nuovi aerei, adesso arriva la scure di AirFrance. Vista la difficile congiuntura sempre più passeggeri scelgono infatti la classe economica, lasciando spesso vuoti i comodi e ingombranti sedili delle classi più care. E così la compagnia francese, impegnata in un piano di riduzione di personale, ha deciso di correre ai ripari e sta studiando la possibilità di eliminare del tutto i sedili di business sui voli a breve e medio raggio. Insomma chi vorrà pagare per volare comodo lo potrà fare solo sui voli intercontinentali. Ma Air France non deve guardarsi solo dalla concorrenza delle compagnie low-cost. La società petrolifera Technip minaccia da vicino il primato del vettore, non nei cieli, ma in Borsa: dal 21 settembre toglierà infatti ad Air France il posto all'interno del Cac40, l'indice delle blue chip di Parigi. (G.Ve.)