Prima di lasciare, doveva togliersi un sassolino dalla scarpa. Pierre Mirabaud, presidente uscente dell'Associazione svizzera dei banchieri (Asb) ha attaccato Hans-Rudolf Merz, ministro elvetico delle Finanze e presidente di turno della Confederazione. «Per quattro mesi – ha detto – Merz non mi ha accordato udienza. L'amministrazione decide sempre più da sola, senza consultare le associazioni interessate». Una critica insolitamente dura per gli standard elvetici, che si aggiunge a quelle, più larvate, fatte da esponenti della politica e dell'economia allo stesso Merz, accusato di aver dedicato troppo tempo alla crisi della Ubs e troppo poco al resto della piazza finanziaria. Mirabaud comunque critica il metodo più che la sostanza, visto che ha aggiunto di ritenere inevitabile la recente adesione della Svizzera ai criteri Ocse per la lotta all'evasione fiscale. Nei prossimi giorni gli succederà un altro banchiere ginevrino, Patrick Odier, da molti indicato come più diplomatico. (L.Te.)