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LE STORIE / Elisabette e marenghi, acquisti d'oro

di Roberto Capezzuoli

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9 settembre 2009

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È opportuno tuttavia ricordare che i prezzi elevati costituiscono anche un ottimo motivo per effettuare vendite di realizzo. Comprare a livelli alti comporta il rischio di sopportare una fase di liquidazioni capace di ridimensionare a lungo le quotazioni. La riflessione, più che legittima, è di John Reade, analista di Ubs, che ieri ha preferito mantenere a 950 dollari la sua previsione sull'oro a un mese e a mille dollari il pronostico a tre mesi.

Gioielleria in affanno
Se l'euforia degli investitori è appannata solo dalla cautela espressa da Reade, non così si può dire per i tradizionali acquirenti indiani di oggetti d'oro da regalare in occasione del Diwali Festival. Il rincaro dell'oro non cancellerà l'allegria di chi il 17 ottobre festeggerà la vittoria dell'eroe Rama, re di Ayodhya, su Ravana, diabolico sovrano di Lanka. Ma gli acquisti di doni preziosi subiranno un ovvio contraccolpo. Il rincaro dell'oro è solo l'ultimo elemento negativo: il primo è la debolezza della rupìa, che rende onerosa l'operazione, e il secondo è il deludente monsone, che quest'anno ha portato sui campi il 20% di pioggia in meno. Un clima che peserà su riso, tè, canna da zucchero.

Le possibilità di spesa nelle zone rurali indiane sono quindi molto inferiori al previsto, creando i presupposti per maggiori vendite di oro vecchio: le cifre quest'anno potrebbero superare quelle delle importazioni d'oro, mentre i consumi di gioielli rischiano di essere sorpassati, per la prima volta, da quelli cinesi. Pechino, già ai vertici di molte graduatorie inerenti le materie prime, sale perciò anche nell'oro, dove già da due anni occupa il primo posto tra i produttori minerari, avendo interrotto il secolare primato del Sudafrica.

La delusione indiana potrà essere dimenticata da future stagioni più promettenti. Quella degli orafi italiani, secondo De Pascale, può essere combattuta con la qualità. «C'è anche da sperare – aggiunge De Pascale – nell'eredità positiva di questa situazione: ci si sta rendendo conto infatti che un monile d'oro non è soltanto un bell'oggetto, ma rappresenta anche un valore vero».

9 settembre 2009
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