Le banche entrano in scena sulla Global Garden Products (Ggp), gruppo europeo dei tosaerba ma con un'anima italiana visto che parte centrale è la ex-quotata Castelgarden. Il gruppo di Castelfranco Veneto è stato ceduto nel 2008 da Abn Amro al private equity inglese 3i per 730 milioni. Ma nell'operazione 3i ha ottenuto finanziamenti su due piani: sulla società operativa e a livello di holding. A distanza di poco più di un anno i prestiti contratti, alla luce della crisi, hanno messo sotto pressione Ggp. 3i, in settembre, ha proposto un'iniezione di 40 milioni, ma le banche hanno preferito una soluzione alternativa. Saranno loro (lo steering committee è composto da Calyon, Rbs, Lloyds, Intesa Sanpaolo e Halcyon) a mettere 30 milioni sul piatto e a convertire i crediti in azioni della società, subentrando a 3i.(C.Fe.)