Il Viminale si è affrettato a dire che la sanatoria per colf e badanti non è stata un flop. Certo, se fossimo agli scrutini di fine anno, non si potrebbe andare al di là di una sufficienza. Il dato che colloca attorno a 300mila le istanze presentate al ministero centra la previsione più bassa fra quelle circolate in queste settimane. Una chiusura al minimo, senza raggiungere gli entusiastici traguardi prefigurati solo qualche giorno fa.
Quali le cause di questo parziale insuccesso? Certamente ha pesato il costo che comporta assumere una colf regolare. Così come può aver fatto paura l'ipotesi che alla regolarizzazione possa accompagnarsi, in futuro, qualche causa per far valere diritti pregressi. Allo stesso modo hanno pesato la complessità delle procedure come, soprattutto, l'impossibilità di "dividere" l'orario minimo di venti ore fra più datori e l'elevato reddito minimo richiesto a chi doveva assumere.
Quel che è certo, però, è che oggi può essere un giorno di festa. Almeno per 300mila lavoratori si apre una nuova stagione: finalmente vissuta in regola, alla luce del sole.