La corsa agli incentivi sta per partire. Il D-day sarà il 15 aprile quando, finalmente, i consumatori potranno provare ad acquistare i beni agevolati. E ancora ieri il ministero dello Sviluppo economico ha dato agli operatori una serie di chiarimenti applicativi. A testimonianza di un percorso che forse è meno lineare di come lo si voleva quando l'operazione è cominciata.
Il paradosso, quindi, è che un'operazione che ha una dotazione di 300 milioni (non elevatissima) potrebbe incagliarsi nella fase attuativa. Rischiando di non soddisfare le aspettative di acquirenti e venditori che sperano negli incentivi proprio per dare impulso ai consumi e alle vendite. A questo punto l'opzione da attuare deve essere quella della semplificazione negli adempimenti e nella procedura da seguire. Per evitare che la corsa agli incentivi (pochi) finisca con una beffa (vera). Senza stimoli per l'economia e per le famiglie. Pochi, maledetti e subito si diceva un tempo. Salvo complicazioni burocratiche.