Borsa, Consob e Montetitoli stanno ancora arrovellandosi sul da farsi. Ma intanto l'illusione ottica degli aumenti di capitale iperdiluitivi ha colpito ancora. Questa volta a salire sulle montagne russe è stato il titolo Italease, reduce da un'Opa che ne ha prosciugato il flottante a poco più del 10%. E meno male che l'aumento di capitale non è stato realizzato nei termini ipotizzati inizialmente di cento nuove azioni ogni vecchia, ma "solo" di dieci ogni una. Ciò non ha impedito al titolo di schizzare in Borsa al doppio di quanto fosse acquistabile in sottoscrizione. Il percorso è però segnato: come è già successo per Seat, Pirelli Re e Tiscali, le quotazioni si assesteranno in basso, là dove le spinge la "matematica" dell'operazione. C'è da dire che nel caso di Italease è ancora in vigore il divieto delle vendite allo scoperto che la Consob ha abolito per gli aumenti che saranno deliberati dopo il 30 novembre. Ma il veto allo scoperto è solo l'amplificatore di un fenomeno che non si potrà comunque evitare fintanto che le ricapitalizzazioni continueranno a essere congegnate in termini iperdiluitivi. (A.Ol.)