S'aspettavano un risultato operativo in pareggio e invece Impregilo ha perso 59 milioni. S'aspettavano un utile netto di 19 milioni e invece Impregilo è in rosso di 18 nel terzo trimestre. Così s'aspettavano gli analisti, insomma il mercato. È ragionevole invece pensare che gli amministratori di Impregilo sapessero come stavano le cose in azienda. E tra questi anche Marcellino Gavio e il figlio Beniamino che fa parte del comitato esecutivo. Per questo l'operazione siglata meno di un mese fa, con cui la famiglia Gavio ha girato il 33% di Igli (che controlla il 30% di Impregilo) oltre all'1,99% diretto di Impregilo alla quotata Autostrada To-Mi, appare straordinariamente tempestiva, ma non molto elegante. Scambi in famiglia si dirà. Vero, visto che Autostrada To-Mi è sempre dei Gavio. Ma vero solo per metà, visto che il 49% delle azioni appartiene ad azionisti terzi. E per quanto quell'operazione non fosse stata fatta a prezzi di mercato (il titolo valeva allora circa 3 euro, contro i 2,38 di ieri), ma ai 3,22 euro periziati da Mediobanca, resta il fatto che quella quota, fino a un mese fa della famiglia Gavio, vale adesso in borsa 9 milioni in meno: per metà a carico degli azionisti di minoranza. (W.R.)