I l Sole 24 Ore ha presentato un forum sulle telecomunicazioni di insolita franchezza. Da una parte Vodafone, Tiscali, Wind, British Telecom e Fastweb a rappresentare i "newcomer", gli sfidanti del mercato, dall'altra Telecom, protagonista degli anni recenti. Le ragioni dei concorrenti lamentano che la deregulation proceda a passo d'uomo, rivendicano più mercato e temono il ritorno al monopolio. Dice Parisi di Fastweb con orgoglio: «Il progresso tecnologico si deve a noi». La reazione di Telecom è altrettanto schietta, il mercato funziona, il monopolio è roba passata, in certe aree la quota di mercato scende a due terzi.Conclude l'ad Bernabè con altrettanta forza: «In Europa siamo allineati o al di sotto... France Telecom ha il 79, Telefonica il 75». È dai tempi dello storico smembramento di AT&T negli Usa che incumbent e newcomer, soggetti storici e concorrenza, si sfidano ed è bene che si vada avanti così. Che i nuovi innovino, i classici competano. A tutti si dia più spazio, più banda e più mercato. Un'Italia ad alto tasso di tecnologia e comunicazione è un paese che ci piace, in cui i migliori brand eccelleranno e i consumatori avranno il miglior servizio.