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La crisi degli ultimi due anni è stata eccezionale. Per uscirne al meglio, chi dispone di capitali e di una vasta esperienza e competenza tecnica per il finanziamento di opere la cui utilità per il tessuto urbano e per i cittadini deve proiettarsi ben oltre l'evento singolo deve quindi unire gli sforzi: occorre dare insieme quell'impulso per favorire la ripresa che il paese si aspetta. A patto d'indirizzare le risorse verso quelli che gli economisti chiamano "investimenti intelligenti": non prestiti a enti o aziende decotte ma sostegno, a condizioni finanziariamente attraenti, a progetti che puntano su ricerca e sviluppo, maggior occupazione, lotta ai cambiamenti climatici e rispetto del territorio. Sotto questo punto di vista le opere in cantiere o programmate per l'Expo di Milano possono rappresentare una grande opportunità.
La Bei è pronta non solo come fonte di finanziamento, ma anche come centro di conoscenza tecnica per andare oltre l'evento e realizzare strutture che migliorino la competitività della regione e del paese.
(Dario Scannapieco è vicepresidente della Bei, responsabile
per le operazioni in Italia, Malta e Balcani Occidentali
Le opinioni dell'autore non riflettono
necessariamente la posizione della Bei)
