Il 40% degli studenti usciti dalla maturità vorrebbe iscriversi a una laurea dell'area sanitaria. Un'infatuazione di massa per il camice bianco? Forse. Si sa che i simboli sono talvolta decisivi nell'indirizzare i comportamenti. Il dato, però, è così clamoroso che non può essere spiegato solo con questo tratto di psicologia collettiva. Tra gli studenti, in un mercato del lavoro che appare opaco quanto agli sbocchi, si cerca di trovare posto per un titolo che dia la possiblità di un posto sicuro. Si sa, di medici e infermieri ci sarà sempre bisogno, nonostante i risparmi imposti nel welfare pubblico. D'altra parte, il rapporto tra domande e posti a disposizione (le prime sono quasi sei volte l'offerta) chiama in causa il sistema d'orientamento. L'impressione, nonostante gli sforzi, è che le azioni siano affidate alla buona volontà delle scuole. Eppure, l'investimento andrebbe non solo a vantaggio dei giovani: agire sulle motivazioni e spiegare le possibilità potrebbe evitare molti fallimenti, con risparmio di soldi. E senza frustrare l'entusiasmo dei giovani.