Dal 14 al 19 aprile Milano ospiterà il Salone del mobile. Un appuntamento, come le sfilate di moda, cruciale per una città che ha da tempo imboccato la strada dei servizi come suo core business. La moda e il design sono il biglietto da visita di Milano e del made in Italy.
Durante il salone del Mobile c'è un evento diffuso che è fondamentale per l'immagine: il Fuorisalone. Mostre, esposizioni, performance organizzate da aziende e giovani artisti nella zona intorno ai Navigli e via Tortona. Proprio in quell'area fa bella mostra di sé la Darsena, ormai un mefitico buco pieno di erbacce e sporcizia da cui, come denunciato circa 15 giorni fa dal Sole 24 Ore, sbucano topi giganteschi. Difficile pensare che designer, espositori e compratori che arriveranno da tutto il mondo lo scambieranno per un'installazione o una performance. Trattasi di discarica in centro città. Sindaco Moratti, mancano tre giorni al Salone, fare miracoli è impossibile. Almeno chiami un creativo - non è necessario sia Christo, basta uno studente dello Ied - e faccia coprire il buco della vergogna con un artistico telone. Ne guadagneranno la città e i suoi ospiti.