La vicenda a puntate di Mariella Burani Fashion Group è destinata prima o poi ad arrivare a un termine. La più volte rinviata assemblea, convocata ora per il 16 dicembre, per l'aumento di capitale non potrà essere procrastinata a tempo indeterminato. La famiglia Burani, socio di maggioranza, ha spiegato che avrebbe sottoscritto la ricapitalizzazione per 50 milioni solo se prima si fosse raggiunto un accordo con le banche creditrici. Accordo non ancora arrivato. Nel documento in preparazione dell'assemblea si specifica che non è «probabile» che l'accordo giunga per il 16 dicembre e che anche solo un nuovo slittamento dei tempi potrebbe portare Walter Burani a non sottoscrivere l'eventuale aumento di capitale. A molti sul mercato, è suonata come una via d'uscita preparata per la famiglia Burani. Le 40 banche creditrici non daranno mai una risposta entro sei giorni. A quel punto i Burani potranno dire di averci provato fino all'ultimo, ma che non per loro responsabilità sono costretti a lasciare il gruppo al suo destino. Senza un cavaliere bianco sarà davvero dura. (Mo.D)