La crisi finanziaria ha molte radici, ma il sistema di salari e di bonus, tutto legato al breve termine, ha certamente una responsabilità. Ieri Commerzbank ha annunciato una riforma dei compensi. La banca ha deciso che i bonus dipenderanno sia dai risultati individuali che dal successo a lungo termine dell'istituto. I compensi variabili aumenteranno nei periodi di crescita e diminuiranno nei momenti di crisi. Una parte della remunerazione sarà versata in azioni, ma queste potranno essere pagate solamente dopo tre anni. Controllata dallo Stato per oltre il 25%, Commerzbank fa da battistrada in Germania. Sarà più semplice a questo punto opporsi in tribunale a quei banchieri che le fanno causa per aver cancellato d'emblée i bonus del 2008 sulla scia di una perdita annua di sei miliardi di euro. (B.R.)