A due settimane dal suo insediamento, il governo tedesco democristiano-liberale ha già messo a punto nuove misure per aiutare l'economia: aiuti alle famiglie e alle imprese per circa otto miliardi di euro sono stati varati dal Consiglio dei ministri lunedì e dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio. Si tratta, a ben vedere, del terzo pacchetto di aiuti alla congiuntura da quando è scoppiata la crisi economica: va ad aggiungersi alle due manovre da 31,1 e da 49,2 miliardi annunciate tra la fine dell'anno scorso e l'inizio di quest'anno. All'improvviso - ed è la sorpresa di queste settimane - le parti in Europa si sono capovolte: la Germania è diventata cicala, l'Italia formica. Addirittura, per il 2011 il cancelliere Angela Merkel ha promesso nuove riduzioni d'imposte per 24 miliardi. A Berlino non tutti sono convinti che questi tagli fiscali siano realizzabili, visto l'elevato indebitamento. Anche noi sappiamo che la politica economica tedesca non è priva di rischi e di sorprese, ma come non apprezzare il coraggio e la velocità di azione della Germania?