Wall Street scopre il paradosso PepsiCo. Il colosso guidato dal presidente di origine indiana Indra Nooyi sembra dare il meglio di sé quando la situazione volge al peggio: nel pieno della crisi del 2008 ha annunciato un utile da 5,1 miliardi di dollari, con ricavi in crescita a 43 miliardi. Il massimo a Wall Street, PepsiCo l'ha toccato ieri (62,94 dollari); fatto un po' insolito vista la multa da 1,26 miliardi appena ricevuta da un tribunale del Wisconsin. Impasse che, al di là dell'importo, è un «po' allarmante» sulla governance di Pepsi: la società è stata infatti sanzionata per non essersi presentata in tribunale nella causa contro Charles Joyce e James Voigt, imprenditori che accusano Pepsi di avere beneficiato di una loro idea sull'acqua purificata. E perché non si è presentata? Perché la segretaria della Pepsi che ha ricevuto l'avviso del tribunale l'ha buttato in un cassetto e dimenticato per mesi. Problemi su cui forse si focalizzerà il board di PepsiCo che Indra K Nooyi ha convocato per la prima volta in India. (R.Fi.)